Tra Scultura e Performance
di Claudia Padoan
4 Febbraio ore 18.30
La Magnolia, spazio espositivo dell’Area Cultura della Casa Internazionale delle Donne, presenta l’esposizione delle opere della giovane artista Claudia Padoan.
Un percorso tra scultura e performance dove il corpo dell’artista diventa un prolungamento delle sue sculture.
Claudia Padoan nasce a Roma nel 1983. Nel 2002 si iscrive al corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, nel 2003 prosegue i suoi studi in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2006 frequenta la Facultad de Bellas Artes, Universidad Politecnico de San Carlo, Valencia (Spagna), approfondendo un percorso performativo già iniziato nel 2005.
Tra le collettive:
“LegAmi, un segno nel parco”, Antica cava del Barco, Tivoli (RM), Work-shop;
“Action in the box”, galleria Plano B, ADA European Festival in Action, Oporto, (Portogallo);
“Foro International Infancia y Violencia”, Centro Reina Sofìa, Valencia (Spagna);
“Artemisia 2007 - 2008 Opera Bosco”, Museo di Arte nella Natura, Calcata (VT), Work-shop;
“Arte nella Natura e la Natura nell’Arte”, Villa Torlonia, patio Casina delle Civette, (RM);
Festival “Arte en Predicado, encuentro de Performance”, San Cristobal de La Laguna, de Santa Cruz de Tenerife, (Spagna);
“ADA II European Festival in Action”, Valencia, (Spagna);
“MOLISECINEMA”, Casacalenda, (Molise), sezione video arte;
“20eventi Arte Contemporanea in Sabina”, Roma;
“Arte in 2nd floor”, Temple University, Rome Campus (RM).
Attualmente vive e lavora a Roma.
“Mi ha sempre affascinato il ferro,
materiale dai toni freddi inizialmente
poi il tempo lo scalfisce, lo trasforma nella struttura e nei colori, rossi vibranti.
Iniziai a tessere fil di ferro nel 2005 durante una performance dal titolo Gabbie e Scatole.
Costruì una gabbia al centro di una vallata incolta,
esprimendo la paura che si nasconde all’interno di spazi che hai ben definito nella mente.
Nel 2006 creai la prima scultura di una lunga serie intitolata Sogni
le forme arrotondate e il processo di tessitura riportavano ad un immaginario femminile.
Tessevo per ore ed ore e la ripetitività del gesto scandiva il tempo.
Viscere è l’ultima scultura di questa serie. Come descrive il suo titolo
questa s’insinua nelle profondità,
come un rizoma.
Le mie Sculture in fil di ferro vivono di sospensione
Custodiscono memoria e pensiero, proteggono allo stesso tempo come un grembo materno,
fili e fili che legano affettività e perdite.”
Claudia Padoan
1 commento:
Sull'esperienza del 2009 a "20eventi - Arte contemporanea in Sabina" voglio ancora ringraziarti per la vostra partecipazione!
Mi permetto di linkare una foto del vostro lavoro
http://www.flickr.com/photos/20eventi/3624097477/?rotated=1&cb=1264678685986
E il sito ufficiale di "20eventi - Arte contemporanea in Sabina" http://www.20eventi.eu
A presto e buon lavoro!
Emanuele Sbardella (curatore 20eventi)
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